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Formazione e Supporto in Italiano

American Periodicals

American Periodicals include immagini digitalizzate delle pagine di riviste e periodici americani pubblicati dal periodo coloniale agli albori del XX secolo.
I titoli spaziano dal General Magazine di Benjamin Franklin e la prima rivista scientifica americana, Medical Repository a riviste popolari come Vanity Fair e Donna Home Journal, a pubblicazioni regionali e di nicchia, a riviste innovative come The Dial, Puck e McClure.
Il database contiene immagini digitalizzate di tutte le pagine dei periodci, oltre al testo completo ricercabile. In tal modo i ricercatori possono vedere tutti i tipi originali, i disegni, gli elementi grafici e i layout degli articoli esattamente come sono stati pubblicati in origine, come in una emeroteca virtuale.

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British Periodicals

British Periodicals è il complemento ideale per ogni abbonamento a PAO o American Periodicals. Fornisce accesso al testo completo ricercabile di quasi 500 periodici britannici pubblicati dal tardo diciassettesimo secolo agli inizi del ventesimo, e contiene mlioni di immagini di pagine ad alta risoluzione. Gli argomenti trattati da questi periodici storici vanno dalla letteratura alla filosofia, dalla storia alla scienze, le scienze sociali, musica, arte, teatro, archeologia ed architettura. L'accesso alle principali risorse primarie di questo periodo apre la ricerca ad un pubblico molto più vasto. Questo potente database multidisciplinare, unico nel suo genere, offre agli studenti e ai ricercatori un percorso chiaro verso un corpus esaustivo di contenuti precedentemente non disponibili online. Tutto questo materiale è disponibile in formato immagine pagina con testo pienamente ricercabile. Gli utenti possono filtrare i risultati per tipo di articolo e scaricare gli articoli come PDF o immagini della pagina JPEG.

Early English Books Online (EEBO)

EEBO (Early English Books Online)  lanciato nel 1998, contiene immagini generate da microfilm di ogni libro stampato in Inghilterra, Irlanda, Scozia, Galles e la zona Britannica del Nord America oltre libri in inglese stampati ovunque, dal 1473 al 1700. Oltre 200 biblioteche di tutto il mondo hanno contribuito ad EEBO, per un totale di oltre 145.000 titoli, più di 17 Milioni di pagine digitalizzate in 4 collezioni:

  • Pollard & Redgrave's Short-Title Catalogue (1475-1640)
  • Wing's Short-Title Catalogue (1641-1700)
  • Thomason Tracts (1640-1661) collection
  • Early English Books Tract Supplement.

Grazie a questa importante collezione i ricercatori e studiosi specializzati possono accedere elettronicamente in remoto a testi rari nei più diversi ambiti disciplinari: Letteratura inglese, Storia, Filosofia, Linguistica, Teologia, Musica, Belle Arti, Educazione, Matematica ecc.

I testi in EEBO comprendono oltre 30 lingue dall'Algonquin al Gallese.  

Il progetto TCP delle università di Oxford e Michigan, ha reso più di 140.000 dei volumi di EEBO ricercabili a testo completo, generando dei testi TEI-compliant SGML/XML. Questo progetto è ancora in corso e sta attualmente processando ulteriori 100.000 pagine. Inoltre il progetto TCP ora include il testo completo di 146,000 in EEBO.

Early European Books (EEB)

EEB (Early European Books) fornisce agli studiosi nuovi metodi di accesso e consultazione di libri stampati nell'Europa pre-moderna, riunendo una ricchissima gamma di fonti stampate dei secoli quindicesimo, sedicesimo e diciassettesimo.

Sviluppata e prodotta in stretta collaborazione con gli stessi studiosi, bibliotecari di libri antichi, bibliografi e altri esperti del settore bibliotecario, questa nuova risorsa consente di accedere ad alcune delle collezioni più significative del mondo dei libri stampati più antichi. Tutte le opere stampate in Europa prima del 1701, indipendentemente dalla lingua, rientrano nell'ambito del progetto, insieme a tutte le opere precedenti al 1701 realizzate nelle lingue europee stampate in paesi più lontani.

Early European Books integra e completa Early English Books Online (EEBO) e si occupa ampiamente di materiali non anglofoni; tuttavia, i libri in lingua inglese o stampati nel mondo anglofono già presenti in EEBO, non sono trascurati da Early European Books, nel cui alveo formano un elemento integrante delle collezioni prevalentemente non anglofone messe a disposizione per l'acquisizione digitale.

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Periodicals Archive Online (PAO)

PAO 1-10 (Periodicals Archive Online) è un'importante collezione che rende disponibili in formato elettronico gli archivi dal primo numero fino al 2000 di periodici nei settori delle arti, delle discipline umanistiche e delle scienze sociali, fornendo accesso al testo completo di centinaia di titoli.

Il database copre:

  • oltre due secoli di contenuto,
  • 37 aree disciplinari chiave e 20 lingue.
  • Include 770 riviste complete dal primo numero, 806 riviste in totale;
  • 3.5 milioni di articoli, 15 milioni di pagine.
  • 95 riviste hanno italiano tra le lingue di edizione.

Include riviste accademiche ma anche pubblicazioni che pur non essendo accademiche sono diventate di riferimento per gli studenti di queste aree, offrendo informazione primaria per il periodo del XIX e XX secolo.

Le collezioni da 1 a 10 contengono 1.7 milioni di articoli in più rispetto a 1-5, 345 pubblicazioni in più, e circa 6 milioni di pagine in aggiunta (24 dei titoli in italiano sono nella parte 6-10).

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Periodicals Index Online (PIO)

PIO (Periodicals Index Online) con oltre 62 milioni di citazioni è il più completo ed esaustivo indice per Umanistica e Scienze Sociali. Indicizza l'archivio di oltre 10.000 pubblicazioni, dal primo numero fino al 1995/2005. Il materiale più antico risale al 1665.

Il contenuto copre 37 aree d’interesse. Le pubblicazioni sono in più di 60 lingue..

PIO contiene 59 riviste solo in italiano, e 860 che includono tra le lingue di edizione l’italiano.

Circa 1 Milione di citazioni vengono aggiunti in media all'anno..

Per chi ha JSTOR, PIO fornisce un indice in modo da ottimizzarne l’utilizzo. PIO ha la possibilità di agire come indice anche per MUSE e fornisce il link a MUSE ove disponibile.

Questo enorme archivio supporta le biblioteche perchè favorisce il reperimento di testi, anche a stampa, ed aiuta ad incrementare l’utilizzo di periodici, e quindi ad ammortizzarne l'investimento. Infine supporta la ricerca nella prospettiva storica delle scienze sociali ed umanistiche, con l'accesso a fonti primarie.

Vantaggi dell'integrazione di PIO con PAO

Utilizzate insieme, le due banche dati si valorizzano a vicenda. PIO integra l'indice bibliografico con gli articoli in testo completo di un certo numero di riviste da PAO. D'altra parte il numero di pubblicazioni trattate in PIO e' ben piu' vasto, ed e' costituito da fonti reperibili spesso solo in versione cartacea.  Recentemente PIO ha iniziato ad indicizzare, oltre a PAO, diverse decine di Archivi Digitali di Periodici Storici di Proquest, da Art & Architecture Archive a Vogue, da EIMA a Women's Magazines Archive, oltre a migliaia pubblicazioni indipendenti.

Diviene quindi di fatto un Master Index per le discipline Umanistiche e non solo.

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